THE EUROPEAN DREAM Video 1

There is an inner need for freedom, to be able to do what one wants to do. I believe that the idea of Europe is above all this. Perhaps we, being inside Europe, do not know how to recognize and identify this [freedom] too much. But every time I talk to them, from any point of view, man, woman, of any age, I have this impression that they come here because freedom is an undeniable good, not negotiable. Then there are of course, immediately afterwards, the material needs, so that, as they say, remittances play a fundamental role in redistribution between who has something and who has not. And many projects [in countries of origin] succeed when there are many people here [in Europe] who can help by making enormous sacrifices. So, I think this is a second area of explanation on why, in some way, Europe continues to attract people.

Then we often come across the idea of being a country in crisis, a continent in crisis. But, all concerned, Europe is a continent that still fascinates. And you could see that very well from M.’s description. And that can be applied to everyone. Then, of course I would add study [as a motivation to migrate], for the kids. I would add health, for people who are getting older, the possibility of being cared for here. There are people who want to grow old here, precisely because they feel more reassured than in their country of origin. In short, there are many, really many motivations.

Spesso ci imbattiamo nell’idea di essere un Paese in crisi, un continente in crisi, però la verità, tutto sommato, è che l’Europa è un continente che affascina. Mettiamoci ad esempio lo studio per i ragazzi, la salute per le persone più avanti negli anni, la possibilità di essere curati. Insomma le motivazioni sono tante, veramente tante. E la possibilità è quella di vivere una vita con più rassicurazioni e possibilità rispetto a quella del proprio Paese di origine.

C’è un’esigenza interiore di libertà, di poter fare quello che si vuole fare. Io credo che l’idea dell’Europa è soprattutto questo. Forse noi, stando dentro l’Europa, non sappiamo troppo riconoscere e identificare questa [libertà]. Però ogni volta che parlo con loro, da ogni punto di vista, uomo, donna, a qualsiasi età, io ho l’impressione che si venga qui anche perché la libertà è un bene indifferibile, non contrattabile. Poi ci sono naturalmente, immediatamente dopo, le esigenze di tipo materiale, per cui, come si suol dire, le rimesse giocano un ruolo fondamentale nella redistribuzione anche tra chi ha e chi non ha. E tanti progetti [nei paesi di origine] riescono laddove c’è tanta gente che qui [in Europa] può aiutare facendo sacrifici enormi. Quindi questo credo che sia un secondo ambito di spiegazione del perché, in qualche modo l’Europa continua ad attirare le persone.

Poi noi ci imbattiamo spesso nell’idea di essere un paese in crisi, un continente in crisi. Però, tutto sommato, l’Europa è un continente che affascina. Diciamo che in un mondo molto molto complesso, allora in primo luogo io vedo quello [stesse motivazioni] che emergeva anche nell’intervista di M., e che credo possa essere un “canovaccio” un po’ per tutti. Poi ci metterei naturalmente lo studio, per i ragazzi. Ci metterei la salute, per le persone più avanti negli anni, la possibilità di essere curati qui. C’è gente che vuole invecchiare qua, proprio perché si sente più rassicurata rispetto al paese di origine. Insomma, sono tante, veramente tante, le motivazioni.