VIDEO TRANSLATION - ENG
And then it happened in 2010, 2011 or so… the war happened, do you understand? And after the war, the country went badly. So, from there, first my mom left and then she told me “Come on, come here with me”, and I said “yes”.
Because now home is not like before, there are people with weapons, that they tell you, when you are a girl, that he wants you and he will take you with force, that is, in a word, it was dangerous. So I said “all right then…”. And I left home like that
RELATED QUOTE - ENG
I was a hairdresser and I was fine at home. In my mind, I didn’t want to come to Europe, I wanted to stay at home because we had everything at home, we were fine there. We usually don’t leave the house. We have some brothers who went out and even to go back they are afraid because they say : “Ah, when I go there, what should I do? The people there is fine, so I will stay there”, And so on. And then it happened in 2010, 2011… the war happened, you know? And after the war, the country went bad. So that’s where my mom left the country first, then she said : “Come on, come with me!”. And I said yes, because at that moment, home was no longer like before, there were people with guns telling, you when you’re a girl, that they want you and that they’re going to take you by force, I mean in a word it was “dangerous”. So I said whatever. I left the house like that.
VIDEO TRANSCRIPTION - IT
E poi è successo il 2010, 2011, così… è successa la guerra, capito? E dopo la guerra il Paese è andato brutto.
Quindi, da lì, è uscita prima la mia mamma e poi mi ha detto “dai, vieni qui con me”, e ho detto “sì”. Perchè adesso a casa non è come prima, c’è la gente con le armi, che ti dicono, quando sei una ragazza, che lui ti vuole e che ti prende per forza, cioè, in una parola, era pericoloso. Quindi ho detto “va bene…”. Io sono uscita di casa così.
RELATED QUOTE - IT
Io facevo la parrucchiera e stavo bene a casa. In mia mente, io non volevo venire in Europa, volevo stare a casa perché a casa mia c’è tutto, stiamo bene lì. Noi non usciamo di casa. Abbiamo alcuni fratelli che sono usciti anche per tornare indietro hanno paura, perché dicono: “Ah quando vado lì, cosa devo fare? La gente lì è messa bene, quindi rimango sempre lì”. E così via. E poi è successo in 2010, 2011 così, è successo la guerra, capito? E dopo la guerra, il paese è andato brutto. Quindi è da lì che è uscita prima la mia mamma, poi mi ha detto “Dai vieni qua con me”. E ho detto sì, perché adesso a casa non è come prima, c’è la gente con le armi che ti dicono quando sei una ragazza che lui ti vuole e ti prende per forza, cioè in una parola era “pericoloso”. Quindi ho detto vabbè. Io sono uscita di casa così.