VIDEO TRANSLATION - ENG
Then when one is here, I mean, after a long time I’d say, I have started to miss home, when I felt lonely in moments of solitude and I needed to go back home. Because my father, who was there, did not very much agree with my departure. Actually, I had not even told him about it. And so he said to me, he said to me one time, call me when exactly… he said “I can buy you a ticket to return, meaning the first leg but not the return, that you can forget about”. From that I understood that he would like to have me home anyway and I understood that I was already on a good path, that I was already settling down into [Italian] society. So I said “Heck, I have risked my life to come here, I might as well continue on this path”. I stayed and this helped me even more in putting in more effort to do things, to learn things, to do and take advantage of the opportunities that presented themselves. Then, going home one time, I mean, I cannot lie, but I cried for 5 days, even more, because I saw things as miniatures, because my eyes had anyway lost the ways of seeing they once had. I did not recognize the home and in fact it was after 15 years, well no, after 5 years that I went back and everything was strange for me. Then, once I returned the second time, and I used to create a bit of a bond with the home, and I used to always try and still try to do something even risky money-wise, because now you do not go home just to go, you go for certain projects… so that at least you may end your life at home meaning that you have to have something, you make an investment with which you can live and that can help you live, maintain your family and many other things.
VIDEO TRANSCRIPTION - IT
Poi quando uno sia qui, cioè dopo tanto tempo, diciamo, per me è iniziato a mancare casa quando mi sentivo da solo, nei momenti diciamo di solitudine e avevo bisogno di tornare a casa. E siccome mio padre, che era lì, non era molto d’accordo alla mia partenza, anzi non gliel’avevo neanche detto, e quindi mi diceva, mi ha detto una volta telefonami quando esattamente… mi ha detto “Io ti posso comprare il biglietto per il ritorno, cioè all’andata ma al ritorno no, te lo puoi scordare”. Da lì ho capito che comunque mi vorrebbe a casa e io ho capito che già stavo facendo un bel percorso, mi sto già inserendo nella società. Quindi ho detto “Cavolo se ho rischiato la vita per venire qua tanto vale comunque continuare il percorso”. Sono rimasto e questo mi ha aiutato ancora a impegnarmi di più nel fare le cose, imparare le cose, approfittare delle opportunità che ci si presentavano. Poi tornare a casa una volta, cioè, non posso mentire, ma ho pianto per cinque giorni, anzi di più, perché vedevo le cose in miniatura, perché i miei occhi avevano comunque perso quello che erano gli sguardi di una volta, diciamo. Non riconoscevo quasi la casa e infatti erano dopo 15 anni, cioè no, dopo 5 anni che sono tornato ed era tutto strano per me. Poi, una volta tornata, la seconda volta e quindi iniziavo a creare tipo un pochino di legame con la casa e cercavo sempre, ho questa sete di tornare sempre, ma è un pochino anche rischioso a livello economico, organizzarsi cose perché ormai non si va a casa solo per andare, si va comunque per determinati progetti… voler finire la vita almeno a casa quindi il che vuol dire avere una cosa, cioè fai un investimento col quale puoi vivere, che ti può aiutare a vivere, mantenersi, mantenere la famiglia e fare tante altre cose… questo.