Border Crossings

Border Crossings

In the background an old map of Europe. In the foreground, a profile reminiscent of a death mask, reminding us that one can die of the border. It is man reduced to a fingerprint. The dream of freedom of movement that shatters against the physical and bureaucratic walls that increasingly structure Europe. And so the imprint makes us think of a labyrinth within which many migrants seem destined to remain imprisoned. But too much is the strength of the movement. This image also wants to be the bearer of a tension contrary to the fixity of the wall. An atmospheric perturbation is unleashing, a cyclonic movement, whose epicenter, the eye, is located on what is now one of the most turbulent borders in Europe, the one between Belarus and Poland.

S-Confinamenti

Sullo sfondo una vecchia mappa dell’Europa. In primo piano un profilo che ricorda una maschera mortuaria, a rammentarci che di confine si può morire.  È l’uomo ridotto a impronta digitale. Il sogno di libertà di movimento che si infrange contro i muri fisici e burocratici che sempre più strutturano l’Europa. Ed ecco che l’impronta ci fa pensare ad un labirinto dentro cui molti migranti paiono avere il destino di rimanere imprigionati. Ma troppa è la forza del movimento. Questa immagine vuole anche essere portatrice di una tensione contraria alla fissità del muro. Si sta scatenando una perturbazione atmosferica, un movimento ciclonico, il cui epicentro, l’occhio, si trova in quello che oggi è uno dei più turbolenti confini d’Europa, quello tra Bielorussia e Polonia.

Border Crossings

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